L’AIKIDO è prima di tutto, una via guerriera (BUDO in Giapponese). Attraverso lo studio e la pratica delle tecniche di difesa l’AIKIDOKA si propone di raggiungere un alto livello di equilibrio fisico e psichico. Etica e moralità sono obbiettivi importanti quanto l’efficacia tecnica.
La pratica dell’AIKIDO si avvale di due sistemi che si uniscono tra loro. Il primo sistema è quello dell’arte corpo a corpo (TAI JUTSU), il secondo sistema è quello delle armi bianche (BUKI WAZA), che adoperavano gli antichi guerrieri giapponesi.
``Dovreste essere: duri come un diamante, flessibili come un salice, fluidi come l’acqua, o vuoti come lo spazio.``
L'evoluzione
Sviluppo dell'Aikido
Lo studio che intraprese Ueshiba fu molto apprezzato dai tantissimi maestri di altre arti marziali. In particolar modo ne fu colpito JIGORO KANO, il fondatore del JUDO, il quale, dopo aver assistito a una esibizione di Ueshiba dichiarò: “Questo è il budo ideale” (Budo significa Via guerriera).
Poco prima della seconda guerra mondiale Morihei Ueshiba trasferì il suo dojo a Iwama, nella prefettura di Ibaraki.
Vicino a Tokyo. Ma quasi tutti gli allievi vennero richiamati sotto le armi, e la maggior parte non fece più ritorno.
Con la vittoria degli alleati venne proibita la pratica delle arti marziali in tutto il Giappone, ma Ueshiba, isolato fra i boschi e le montagne di Iwama, continuava a esercitarsi con pochissimi fedeli allievi.
Fortemente turbato dagli eventi del conflitto e soprattutto dalle esplosioni atomiche che misero in ginocchio l’intero Giappone, Ueshiba dedicò gli anni a seguire alla risoluzione pacifica di qualsiasi conflitto umano, aggiungendo all’Aikido una grande componente filosofica.
Il suo desiderio era quello che la pratica dell’AIKIDO manifestasse il più alto concetto di non violenza anche di fronte a un attacco violento.
Tale aspetto di non violenza era comunque già insito nelle moderne arti marziali proposte dai più grandi maestri del tempo.
Quando gli alleati si accorsero di ciò consentirono la ripresa della pratica delle arti marziali, e cominciarono a frequentare i dojo essi stessi.
I primi dojo di Aikido al di fuori del Giappone sorsero proprio negli USA.
Fu un periodo favorevole per L’Aikido di Iwama, molti occidentali cominciarono a praticarlo, tanto che, in alcuni momenti, in tatami vi erano più occidentali che giapponesi.
Il sogno di fratellanza di O Sensei cominciava a realizzarsi.
``Ogni momento è delineato dal grande disegno della natura, non cercate di rifiutare o contrastare l'ordine cosmico delle cose``. Morihei Ueshiba
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