Gracie Brazilian Jiu-Jitsu

Nel 1917, di ritorno dalla sua tournee in Europa, di cui si sa poco, e dopo aver lottato in Inghilterra, Francia, Spagna e Portogallo, Maeda fece visita al Circo americano nel quale conobbe Gastao Gracie.

Imprenditore del settore della gomma, Gastao promosse il così detto Circo Americano per affrontare la grave crisi economica che aveva colpito il mondo intero in quel periodo, attraverso il Circo faceva esibizioni di vario genere includendo anche il Jiu-Jitsu.

Fu così che Carlos Gracie (1902-1994), primogenito di Gastao, cominciò a praticare il Kano Ju Jutsu. In una intervista Carlos spiegò: “Ero fisicamente fragile e pieno di complessi d’inferiorità, ma imparai i segreti del jiu-jitsu sotto la paternale supervisione del maestro giapponese.”

Dopo anni di pratica, nel 1925, Carlos aprì la sua accademia di Jiu Jitsu a “Rua Marques de Abrantes” dove in seguito si unì a lui il fratello Helio (1913-2009).

Nell’accademia insegnò il Jiu Jitsu ai fratelli e in quegli anni, al fine di far conoscere la propria accademia, promosse lotte tra quest’arte marziale ed altri stili di lotta comune a Rio de Janeiro, come Capoeira, Pugilato e la Lotta Libera.

Sempre sotto la guida attenta di Carlos, Helio affrontò molti campioni di altri stili di combattimento e negli anni contribuì tantissimo allo sviluppo del jiu jitsu brasiliano. Secondo Rorion Gracie (figlio di Helio Gracie), suo padre fu uno dei primi eroi sportivi della storia brasiliana.

Egli, padre di Rickson Gracie, Royler Gracie, Royce Gracie, Relson Gracie, fu cofondatore dell’Ultimate Fighting Championship (UFC).

Fra i molti incontri che Helio fece vanno ricordati due in particolare, che riscossero un enorme incasso e sono ritenuti eventi storici del Brazilian Jiu Jitsu.

Il primo, riguarda la sfida di rivincita (il primo combattimento era di pareggio) con il campione giapponese Yukyo Kato, nel quale Helio vinse in seguito alla perdita di coscienza di Kato per strangolamento.

Il secondo riguarda l’incontro con il campione giapponese Masahiko Kimura. Helio perse per leva articolare che nel Judo si chiama “Ude Garami”, e che gli attuali lottatori di Brazilian Jiu-Jitsu chiamano “Kimura”.

Nonostante la grande differenza fisica Helio resistette per ben 13 minuti agli attacchi di Kimura.

Negli anni ’80 esponenti di spicco della famiglia Gracie emigrarono negli USA, dove organizzarono dei tornei interstile, nei quali sfidarono i combattenti di altre discipline.

Questo tipo di combattimento, quasi privo di regole, era diffuso in Brasile ormai da tempo col nome di valetudo (in italiano “vale tutto”).

Sull’onda di questo tipo di combattimenti, nacque il famosissimo Ultimate Fighting Championship tenutosi per la prima volta nel 1993 dove combatté Royce Gracie.

Ma chi influenzò più di tutti il moderno Jiu Jitsu fu Rolls Gracie (1951), uno dei figli di Carlos Gracie. Rolls sin da piccolo dimostrava grande coraggio e uno spirito indomito.

Era un atleta talentuoso, con un elevato spirito competitivo; eccelleva infatti in tutti gli sport che praticava: Calcio, Surf, Judo Lotta, Sambo e ovviamente nel Gracie Jiu-Jitsu.

Dopo aver conseguito la cintura nera all’età di 16 anni, viaggiò molto in Europa, dove incontrò altre culture e stili di combattimento.

Il suo background culturale si rifletté sul tatami, influenzando la filosofia del Jiu-Jitsu che sino ad allora era orientata a dimostrare che la sua arte avrebbe potuto, in un combattimento reale e senza limiti di tempo, vincere qualsiasi stile di combattimento.

Questa motivazione, seppur discutibile in quanto è sempre l’uomo che combatte e mai lo stile, ha sempre mosso lo spirito combattivo di tutti gli appartenenti alle varie discipline marziali.

Comunque Rolls venne considerato da molti membri della famiglia come il più forte Gracie di tutti i tempi.

Rolls fù una figura importante nella storia di questa disciplina, tanto che influenzò fortemente le successive generazioni e formò grandi atleti tra cui Rilion Gracie, Carlinhos Gracie, Rickson Gracie , Royce Gracie e molti altri.